Dell’amore e di altri luoghi è la parte di My Therapy dedicata al racconto dei luoghi che vivo, anche solo che attraverso, che mi porto comunque dietro per sempre e in cui lascio necessariamente qualcosa di me. Un pensiero, un pezzetto di cuore, un’emozione.
La partenza è il mio luogo del cuore per eccellenza: la Cascata delle Marmore, una specie di base solida in cui tornare ogni volta che voglio, non solo fisicamente, anche “soltanto” con il mio cuore e con i ricordi.
Procedo poi per alla scoperta dei luoghi intorno, più o meno da lei distanti, che tuttavia non si misurano dalla distanza da lei, ma dall’emozione che provo conoscendoli e vivendoli, anche per breve tempo.
Della Cascata delle Marmore non parlerò, non ancora (ne ho parlato fin troppo 😄 )
E allora, parto.

Gli stessi luoghi, con occhi nuovi, con piedi doloranti e testardi, sempre instabile, sempre a rischio di scivolare giù dalla rupe, il telefono in una mano per fotografare, carta e penna in tasca, in solitudine come piace a me, ma non escludo viaggi in compagnia, in compagnia, questo sì, delle tante parole di cui la mia testa è piena, seguendo sentieri che dal centro portano intorno e poi tornano al centro.
Ci sono pochi luoghi in una vita, forse persino uno solo, in cui succede qualcosa; dopodiché ci sono tutti gli altri luoghi
Alice Munro
Non so cosa “dell’amore e di altri luoghi” effettivamente sia. Un diario, una cronaca emotiva, un racconto di luoghi che forse conoscete o forse vi pare di conoscere. Ci vorrebbero sempre occhi nuovi, o, nel mio caso, un cuore che racconti.
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