La macchina del tempo esiste già, di Francesco Pomponio (l’autore di Soave sia il vento), Diamond Editrice, è un libro per chi si annoia e vede sempre tutto uguale e non riesce a scorgere il senso più ampio delle cose, della vita.
I racconti, molti dei quali seguono il filo della stessa narrazione, sono dissacranti e irriverenti, scardinano la sacralità delle nostre credenze comuni sulla vita, sorprendono con l’alternanza di realtà nuda e pura fantascienza, stupiscono con l’ascolto di storie narrate da un insospettabile punto di vista.
E’ un libro pieno di malinconia, che però scuote dall’apatia, ci sono anche alcuni lieto fine, a cui a dirla tutta nemmeno i personaggi credono davvero, né credono ai “buchi luminosi che riempivano il cielo” e fanno bene perché il cielo cambia, ora è questo terreno, l’attimo dopo è di un pianeta alieno, in cui c’è sempre vento e l’estate è solo tiepida.
E’ un libro che non lascia indifferenti, così potente che mi ha indotto un sogno di quelli a cui non sono abituata. Intanto va detto che sogno poco, o meglio, ricordo poco i miei sogni, però come quello di stanotte non me ne erano mai capitati, non sto a dirvi i dettagli, ma ho passato un paio di giorni isolata in un albergo con mio figlio, mentre il mondo aveva a che fare con un attacco alieno. Ricordo le luci sulle nuvole e una sostanza tipo gesso che pioveva dal cielo, poi il rifugio in un albergo in toscana e la preoccupazione per il resto della mia famiglia, ma la sicurezza che sarebbe andato tutto bene.
Giuro che avevo mangiato poco la sera prima, è tutto effetto di La macchina del tempo esiste già.
Grazie per la bella recensione.
davvero gentile.