Harry Potter e la maledizione dell’erede è la sceneggiatura di un’opera teatrale di hogwardshogwar, è la storia di Albus Severus Potter, secondogenito di Harry e Ginny, ambientata vent’anni dopo la storia dei Doni della morte.

Oltre al racconto della maledizione dell’erede, c’è anche il resoconto del travagliato rapporto di un figlio sensibile e profondo con un padre dal nome ingombrante, ci sono storie che si accavallano tra passato che diventa presente e presente che diventa futuro, tra incantesimi, rivelazioni, affetti immutati di una storia incredibile a cui si finisce per credere.

E’ dura vivere con le persone che sono rimaste nel passato.

Il limite di questa lettura è che, raccontata come un’opera teatrale, perde tutto il fascino di quel racconto dettagliato di persone, sentimenti, pensieri, relazioni, paesaggi a cui eravamo abituati nelle letture dalla Pietra filosofale ai Doni della morte.

Senza dubbi l’opera teatrale è stata originale e affascinante, ma la sola lettura della sceneggiatura ha reso il racconto un po’ superficiale ed è un peccato, perché a mio parere non rende giustizia alla storia di Harry Potter.

Ad ogni modo so che chi ama Harry Potter non può fare a meno di leggere Harry Potter e la maledizione dell’erede e di trarne comunque dei benefici:

è l’ideale per ogni potterhead che vuole vivere ancora un po’ nel mondo di Harry, che vuole conoscerne nuove storie, che vuole stare ancora un po’ di tempo a Hogwarts e con Harry, saltando di qua e di là dai confini del tempo, con una giratempo.

Io me lo sono letto tutto in un giorno, un giorno di attesa della seconda operazione allo stesso piede, in cui un sacco di pensieri brutti facevano a gara nella mia testa, tutti pensieri scacciati da un altro viaggio a Hogwarts.

Tu conosci il potere dell’amicizia. (Draco a Harry)

 

La mia personale Harry Potter Terapia 

Giuliana

La verità è una cosa meravigliosa e crudele e per questo va trattata con grande cautela
(Silente)

 

Penso che a un certo punto devi scegliere che uomo vuoi diventare. E ti posso dire che a quel punto hai bisogno di un genitore o un amico.
(Draco)

 

Quelli che amiamo non se ne vanno mai del tutto. Ci sono cose che la morte non può toccare. Il colore … la memoria … e l’amore (Silente)

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