Sono cresciuta con i poster di Gianluca Vialli alle pareti di camera mia. Ho smesso di tifare Juve quando ha smesso di giocarci, proprio alla finale in cui ha alzato “la coppa dalle grandi orecchie”. E io c’ero.
E’ rimasto un grande amore e questo suo libro me lo sono letto piano piano.
Goals è un bel libro di storie, 98 più una, la sua, storie di combattenti, che con determinazione, quella vera, hanno raggiunto gli obiettivi, non solo sportivi, che poi sono quelli che alla fine contano di meno.
Fiorenzo il Magnifico che corre con due fratture, Nuvolari che lo fa incerottato, bendato, con due dita rotte in gara, a mo di fanalino di segnalazione, rosso sangue che esce dalla mano, come se la mano non appartenesse a quel corpo, come se quel corpo non appartenesse a quella mente.
Vinny Pazienza che vince, pur con la diagnosi che non avrebbe più camminato.
La storia conosciuta di Zanardi, la lettera commovente che gli scrive
E’ il vento, Alex. è sempre così. Quello che ti arriva contro, e quello che soffi fuori tu.
Le storie di Josefa Idem e della Vezzali che, invece di parlare, come fanno tanti sportivi, hanno vinto.
L’Islanda, una nazione intera che si ferma per la finale di pallamano e il premer e la first lady che dicono:
Giocate e basta. Lasciate che la vostra anima, quella dei ghiacci e dei vulcani, quella delle creature invisibili e delle pietraie, scenda in campo con voi. Fate giocare tutta l’Islanda.
Goals è un bel libro, che si legge in pillole, come una pillola per il mal di testa, sono delle pillole per il mal d’anima, che si legge anche aprendolo a caso e trovando la frase giusta per noi, quella che ci darà la spinta per non mollare.
Un libro per gi sportivi, ma non solo, il libro adatto per chi cerca incoraggiamento, è una raccolta di esempi che ci fanno capire quanto la mente influenzi il corpo, quanto il corpo reagisca alla mente, alla perseveranza.
Conta si l’allenamento e un pizzico di fortuna, ma di più conta il coraggio, la grinta, la voglia di farcela, senza sedersi, lottando contro vento fino alla fine.
La storia del suo cancro al pancreas, il silenzio e l’umiltà, la lotta in segreto per evitare la compassione altrui, la grinta che lo caratterizzava in campo, è struggente. Ma questo è l’augurio più bello che si possa fare, di avere sempre la forza e il coraggio di sfidare gli eventi duri che la vita ci pone davanti, senza paura.
E’ anche per merito tuo se non ho mai mollato
Mi viene da ringraziare gli autori dei libri belli che leggo.
E allora grazie. E coraggio, Luca Vialli del mio ❤️
⬇️ly
Goals. 98 storie + 1 per affrontare le sfide più difficili
Gianluca Vialli
Mondadori, 2018